Il tasso di cloro combinato è legato alla disinfezione dovuta al cloro. Durante il processo di disinfezione, il cloro si "combina" ai batteri, materie azotate e composti organici, al fine di distruggerli. E' dunque un'operazione normale quella di misurare la sua presenza nelle piscine trattate con cloro.
Tuttavia, quando il suo tasso è alto, il cloro combinato può creare delle irritazioni (oculari e cutanee), diventando la causa del "cattivo odore di cloro" proveniente dalla piscina.
E' dunque importante conservare questo tasso al livello più basso possibile.
Al fine di ridurre al massimo questo tasso, la cosa più semplice è quella di cercare la fonte di questi batteri, alghe e altri composti:
Disincrostazione del filtro
Indipendentemente dall'acqua della piscina, essa conterrà del calcare. Questo si depositerà soprattutto nel filtro, permettendo alle alghe, ai batteri e ad altri corpi grassi di trovare rifugio al suo interno. In questo modo, non solo l'acqua della piscina risulterà meno filtrata, ma il cloro si consumerà nel filtro fino a distruggerlo. Ciò porterà alla presenza di un elevato tasso di cloro all'uscita del filtro, che finirà direttamente nella piscina.
Utilizzando il prodotto Acti disincrostante filtro, i depositi di calcare e i corpi grassi verranno eliminati totalmente. Così, grazie ad un filtro purificato, l'acqua filtrerà maggiormente eliminando l'inutile consumo di cloro. In questo modo, l'apporto di cloro combinato nella piscina verrà enormemente ridotto.
Equilibrio dell'acqua
L' equilibrio dell'acqua permette di conservare un pH stabile, e dunque un'attività del cloro costante. Se l'acqua non è equilibrata, il pH oscilla e l'efficacia del cloro viene enormemente ridotta, favorendo così la presenza di un alto tasso di cloro combinato.
Equilibrando l'acqua della piscina, il cloro agirà in maniera più rapida e limiterà la quantità di cloro combinato.
Assenza di cloro attivo al fine di portare a termine la disinfezione
Secondo il processo di disinfezione, sono necessarie 3 particelle di cloro affinché vengano portate a termine le fasi di formazione/distruzione del cloro combinato. Se la presenza di cloro è troppo debole, la disinfezione resterà allo stadio di formazione del cloro combinato non potendo distruggerlo.
La cosa più semplice è quella di aumentare la quantità di cloro attivo (aggiungendo cloro o abbassando il livello del pH) al fine di portare a termine il processo di disinfezione.
E' dunque necessario misurare, con l'aiuto di un fotometro, i valori del cloro libero e del cloro totale, per poi utilizzare gli strumenti di analisi (scaricabili gratuitamente su questo sito) e seguire le istruzioni per il trattamento.
Presenza di fosfati (inquinamento)
Se, malgrado tutte le precauzioni prese, il tasso di cloro combinato dovesse rimanere elevato, ciò potrebbe essere la conseguenza di un inquinamento dovuto alla presenza di fosfato.
I fosfati rappresentano una fonte di sostentamento per alghe e batteri, favorendo dunque il loro sviluppo all'interno dell'acqua della piscina. Più è alto il loro numero, più è alta la quantità di cloro da utilizzare. E' dunque di primaria importanza limitare la presenza di fosfati nell'acqua grazie all'utilizzo del prodotto Acti Antifosfati.
Info su percentuali per ridurre cominato